La primavera: rinascita e l’energia legno

Con il sopraggiungere della primavera, in vista della Pasqua, la religione cattolica prevede un periodo quaresimale che vieta l’uso di grassi e cibi animali, in ricordo dei quaranta giorni di digiuno di Gesù.
Non è una coincidenza che questo periodo cada con la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, cioè quando è utile alleggerire l’organismo liberando il corpo dagli accumuli invernali: anche nella Teoria dei Cinque Elementi, l’energia “Legno” – che coincide con l’inizio del periodo primaverile – si consiglia una dieta per depurare il fegato. 
L’elemento “Legno” è infatti collegato a quest’organo e alla cistifellea: il fegato è il nostro alchimista interiore, un organo fortemente legato alla spiritualità; il quale, secondo i principi della macrobiotica, necessita di una disintossicazione per evitare blocchi energetici, che potrebbero coinvolgere l’umore, lo stato d’animo e la nostre salute fisica, portando a dolori alla testa, irrigidimento muscolare e dei tendini, risvegli notturni ed irritabiltà.

Alimentarsi con i ritmi della natura

Durante la primavera la natura si risveglia

La Macrobiotica suggerisce sempre di guardare alla natura e a come “si comporta”, prende esempio da essa: così come in questo periodo le energie della terra iniziano a fluire verso l’esterno, creando un’energia yin, possiamo osservare gli alberi fiorire, i prati inverdirsi e ricoprirsi di boccioli, giornate più tiepide e lunghe.

Così dovremmo preparare il corpo ad una vera e propria rinascita, disfacendoci delle energie accumulate per affrontare i mesi freddi invernali, ristagni  accumulati nel tempo creando spazio per far fluire le energie. Un’alimentazione leggera e priva di grassi ed alimenti animali è quindi ideale per accogliere nell’organismo queste nuove energie! 

Un gesto d’amore vero e proprio per il nostro fegato è, quindi, eliminare, per un breve periodo di non più di due settimane, alimenti come carne, pesce, latte e derivati; abolire o limitare tutti i tipi di olio (compresi semi oleosi come mandorle, nocciole, girasole, zucca, olive) e tutti i prodotti da forno come pane, biscotti dolci e salati, anche se integrali.  Molto utile anche eliminare zuccheri, caffè ed alcol.

Gli alimenti da preferire

Questo regime alimentare aiuterà il corpo ad essere più tonico e flessibile, donandoci inoltre beneficio spirituale e mentale, grazie alle energie rinfrancate e alla chance di liberarci degli accumuli, che ostacolano la salute e la forma fisica! 

Gli alimenti più idonei per il periodo, che donano consapevolezza e salute alla nostra alimentazione, sono:

  • cereali in chicco, i quali contengono elementi fondamentali per l’equilibrio energetico, contenendo in essi sia il seme che il frutto della pianta;
  • zuppe – in particolare la zuppa di miso, ottima per la flora intestinale ed il sistema immunitario;
  • verdure a foglia verde, verdure crude o verdure fermentate (come ad esempio gli insalatini o crauti non pastorizzati);
  • ottimi alleati anche i funghi shitake e lo zenzero che con il suo gusto pungente ha un’azione stimolante e decongestionante.

Se si ha voglia di dolce, meglio optare per dolci naturali a base di sola frutta e con agar-agar, un’alga addensante totalmente insapore che aiuta a liberare l’intestino ed ha un effetto dimagrante; anche nei dolci è consigliabile preparare pietanze agro-dolci.

Un budino alla frutta gustoso e salutare

Una ricetta molto semplice è il Kanten di frutta: un dolce simile ad un budino, con agar-agar e senza zuccheri aggiunti, totalmente naturale:

Kanten di frutta
– 500 ml di succo di mela limpido o altro succo al naturale;
– 2 mele o altro frutto;
– 1 cucchiaio molto raso di agar-agar;
– 1 pizzico di sale integrale del mediterraneo.

PROCEDIMENTO

Mescolare il succo con l’agar-agar ed il sale e portare a bollore mescolando. Cuocere per un minuto, spegnere ed aggiungere la frutta tagliata a piccoli cubetti. Mescolare bene e trasferire in stampini per budino, far raffreddare per circa 30 minuti.


Se non si sta osservando la dieta quaresimale è possibile aggiungere anche del malto a fine cottura o granella di mandorle o nocciole una volta raffreddato. 
Se si gradisce una consistenza più morbida, simile ad una mousse, è possibile aumentare un poco la dose di agar-agar e frullare la gelatina una volta raffreddata.
Con questa ricetta vorrei concludere ritornando al senso profondo della Quaresima: le antiche usanze hanno sempre una matrice di verità, prescindendo dalla fede, dalle tradizioni e dalla spiritualità di ognuno ci insegnano pratiche importanti e provare questo regime alimentare e spirituale creerà enorme leggerezza anche nelle emozioni, facendoci rinascere così come sbocciano i fiori a primavera.
Giovanna Ricci

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